Comune di BENEVELLO
Benevel in piemontese Abitanti : Benevellesi Epoca di fondazione : XII secolo Data di istituzione del Comune: Dato non disponibile Municipio: Via Delle Scuole, 9 Tel.: +39.0173.529500 Fax +39.0173.529907 E-mail: comune@comune.benevello.cn.it Sito: http://www.comune.benevello.cn.it
Dati Statistici:
461 abitanti al 31/12/2010 (M. 240 F. 221) Abitanti a inizio ‘900 : 506 Densità abitativa : 86 ab./km² 5,44 Kmq di superficie 681 Mt s.l.m. di altitudine Coordinate : 44° 36' 0'' N, 8° 4' 0'' E Decimali : 44.6°, 8.066667° Frazioni del Comune : Manera Comuni confinanti : Alba, Borgomale, Diano d'Alba, Lequio Berria, Rodello Santo Patrono : San Pietro in Vincoli Prefisso telefonico : 0173 CAP : 12050 Codice ISTAT : 004020 Codice catastale : A782 Distanza da Cuneo Km 74
Cenni storici:
Il toponimo Benevello deriva dal latino Benevellum: buona difesa – baluardo. Non si hanno notizie sulla fondazione del paese, ma è verosimile che potesse esistere un borgo già prima del mille vista anche la posizione geografica favorevole e strategica sulla via che raggiunge il mare (da cui giunsero anche scorrerie dei saraceni): in questo periodo era sotto l’influenza dell’importante monastero sorto su volontà del re dei longobardi Liutprando in località Grazie di San Bovo di Castino. Decaduta progressivamente l’importanza del monastero per grave contrazione delle vocazioni, tanto da arrivare al suo abbandono, per Benevello ha inizio lo stesso destino degli altri paesi di Langa soggetti alla dominazione di feudatari in continua lite tra loro. Una prima traccia del borgo risale al 1200, quando viene documentato il suo passaggio sotto la proprietà del Marchese del Carretto, importante signore di Cortemilia. Le fonti storiche non riportano significativi eventi legati al paese, cosa che stupisce vista la posizione strategica, e l’assenza di un vero centro storico fa pensare che i popolani fossero piuttosto distribuiti nelle campagne che uniti in un agglomerato urbano. E’ documentato il passaggio al conte di Asti e, nel 1631 con il trattato di Cherasco, Benevello entra a far parte dei possedimenti di Vittorio Amedeo I° di Savoia. Ci saranno ancora diversi passaggi di cui non sappiamo quanto fossero coscienti i contadini: si ricordano i conti Prandi di Alba e la Chiesa di Saluzzo. Stessa sorte toccherà al castello costruito sulla sommità della collina su cui sorge il centro del paese. Esso è nato come fortificazione e fu costruito dai fratelli Simonino e Pietro su commissione dei marchesi Falletti nel XIV° secolo. Nei numerosi passaggi di proprietà subì molti rimaneggiamenti che ne fecero perdere le caratteristiche militari difensive , trasformandolo in residenza nobiliare di campagna. Nel 1881 è stato acquistato dal beato Faa di Bruno con lo scopo di dare vita ad un collegio femminile destinato alla formazione professionale di ragazze povere di Langa e successivamente a pensionato femminile, sotto la gestione delle suore del Suffragio. Dal 1984 è occupato da una Comunità per il recupero di ex-tossicodipendenti di don Piero Gelmini che da subito ha trovato la positiva accoglienza del paese. |
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