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ALTA VALLE TANARO

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Castelli e fortezze nella zona ALTA VALLE TANARO


Castello dei Conti Cepollini di Alto e Caprauna
Castello dei Conti Cepollini di Alto e Caprauna

Il castello, dalle forme essenziali ma eleganti, è stato costruito a partire dal 1320 e si trova in una zona rimasta incontaminata, nella quale pare che tempo si sia fermato: aggiunge fascino al maniero il fatto che dalla loggia del XV secolo si gode un panorama che spazia sulle alture verso il mare Ligure.
Aperto: tutte le domeniche da 6 luglio a 31 agosto; Giornata del Patrimonio Chiuso: Ferragosto
Orario: 14.00-17.00; ultima visita ore 16.00
Ingresso: Gratuito
info +39.0174.391827 - +39.0171.292530




I ruderi del castello di Priola
I ruderi del castello di Priola

La costruzione sarebbe antichissima; pare esistesse già ai tempi della donazione del feudo fatta da Olderigo Manfredi nel 1033, al monastero di S. Giusto di Susa. Vicina geograficamente a Ceva, ben presto interessò i suoi Marchesi che, nel 1236, ne diventarono proprietari con i fratelli Giorgio I, Leone ed Emanuele. Verso il 1299 il Nano di Ceva potenziò la posizione strategica della costruzione con grandi torri in pietra ed una guarnigione come presidio. Ai Ceva il castello restò fino all'occupazione del Marchesato da parte delle truppe francesi di Francesco I il quale investi del luogo il genovese Sebastiano Sauli, nel 1515. Contro la decisione protestarono ed insorsero gli aventi diritto Carlo e Niccolò di Ceva. Così il maresciallo di Francia, Odet de Foix, marchese di Lautrec, per eliminare la controversia distrusse il castello in questione minandolo e bombardandolo.




La Torre dei Saraceni a Garessio
La Torre dei Saraceni a Garessio

Dalla frazione Barchi Sottana (m. 664), pittoresco gruppo di case, posto al riparo di un costone roccioso, attraversato da vicoletti e ricco di fontanelle, si apre la mulattiera che prende a salire sotto un lungo pergolato di viti. Quindi, tra rigogliosi castagni, alcuni dei quali in età veneranda, si raggiunge una piccolissima baita, in tutto una decina di metri quadri. A questo punto ci stacchiamo dalla mulattiera che prosegue per le Case Zitta, situate a quota 872, ed infiliamo un viottolo alla nostra sinistra; poi, zigzagando a mezza costa, si perviene, dopo circa quaranta minuti, in cima al crinale, ove, sopra uno sperone roccioso, sinistra e solitaria, domina da secoli la Torre dei Saraceni. A quota 893 metri, costruita in pietra legata con calce viva, è alta 9 metri, ha un diametro interno di 3 metri, attualmente è priva di copertura e doveva certamente essere più alta.
La storia della Torre si ricollega alle invasioni saracene alla fine dell'800 - inizi 900 quando i Saraceni provenienti dall'Africa e dalle coste spagnole, dalle loro basi di Frassineto vicino a Saint Tropez invasero dalla Liguria tutte le valli del Basso Piemonte. Ma forse questa costruzione risale al tardo Impero Romano o meglio dopo la caduta dell'Impero Romano quando, nel VI secolo, per arginare le invasioni longobarde, gli imperatori di Bisanzio con Giustiniano e Costanzo, cercarono di formare una linea difensiva detta "limes" coatituita da una serie di torri di avvistamento, poste in Valle Tanato tutte sulla sponda destra del fiume Tanaro. I Saraceni, tra i secoli IX e X, se ne servirono come luoghi di ricovero e di vedetta.





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