Comune di BRIGA ALTA
Briga Àuta in piemontese, Briga Aouta in occitano, Ra Briga Auta in ligure e in brigasco Abitanti : Brigaschi Epoca di fondazione : Dato non disponibile Municipio: Piazza Pastorelli, 1 Tel.: +39.0174.393829 Fax +39.0174.393829 E-mail: briga.alta@ruparpiemonte.it
Dati Statistici:
48 abitanti al 31/12/2010 (M. 28 F. 20) Abitanti a inizio ‘900 : 776 Densità abitativa : 0,89 ab./km² 53,70 Kmq di superficie 1310 Mt s.l.m. di altitudine Coordinate : 44°19'0''N, 7°41'0''E Decimali : 44.316667°, 7.683333° Frazioni del Comune : Carnino, Piaggia, Upega Comuni confinanti : Chiusa di Pesio, Cosio di Arroscia (IM), Briga (La Brigue) (FR-06), Limone Piemonte, Mendatica (IM), Ormea, Roccaforte Mondovì, Tenda (Tende) (FR-06), Triora (IM) Santo Patrono : San Giacomo Maggiore Prefisso telefonico : 0174 CAP : 18025 Codice ISTAT : 004031 Codice catastale : B175 Distanza da Cuneo Km 117
Cenni storici:
Sembra che il toponimo risalga a Brig che in lingua celtica significa Monte. Quindi l’insediamento di Briga potrebbe farsi risalire al periodo delle invasioni celtiche, succedutasi nella Valle Roia a quelle dei Liguri, da datare intorno a mille anni avanti Cristo. Possedimenti del marchese Arduino verso il Mille, sotto la giurisdizione dei conti di Ventimiglia Ottone e Corrado, passò successivamente ai conti Lascaris di Tenda, quindi sotto la signoria dei De Albertis e dei Pallavicini. Alla fine del XIV secolo, Amedeo VIII lo acquisì ai possedimenti dei Savoia che ne disputarono a lungo il controllo con la repubblica di Genova, particolarmente per quanto riguarda l'utilizzo dei ricchi pascoli delle Viozene. Nel 1794 conobbe le dure vicende militari della guerra scoppiata tra la repubblica francese e i Savoia, che si conclusero con la vittoriosa prima campagna napoleonica d'Italia. Etnicamente tutto il territorio comunale, è da considerarsi parte integrante della Terra Brigasca (Tera Brigašca in lingua locale, Pays Brigasque in francese), area integrata nel territorio linguisticamente ligure. È costituito dalle borgate di Piaggia (capoluogo), Upega e Carnino, ossia da quella porzione del Comune di Briga Marittima che, essendo situata nell'alto bacino del Tanaro, è rimasta italiana dopo il passaggio dell'alta Val Roya alla Francia, l'attuale Comune di Briga Alta mantiene il toponimo "Briga" in ricordo del vecchio comune , attualmente denominato La Brigue, passato alla nazione transalpina dopo la seconda guerra mondiale insieme al comune di Tenda per gli effetti dei Trattati di Parigi del 10 febbraio 1947. Nonostante l’appartenenza alla provincia di Cuneo, la popolazione fa parte di una minoranza etno-linguistica chiamata brigaschi, fortemente influenzata dalla vicina Liguria e la cui parlata, foneticamente e morfologicamente ligure, risente anche dell'influsso nizzardo-occitano e più limitatamente di quello piemontese. L’insediamento umano in queste vallate è risalente al 900 d. C., e fu conseguenza all’invasione dei Saraceni nel basso Piemonte, quando la popolazione cercò e trovò scampo nelle valli più impervie dell’interno vivendo di pastorizia (allevamento della pecora brigasca) e di coltivazione di orzo, segale, avena e miglio. Sono ancor oggi visibili le tracce dell’estremo tentativo dell’uomo di strappare alla montagna ogni metro di terra coltivabile, creando terrazzamenti che arrivano fino agli estremi pendii rocciosi che sovrastano il paese. Da allora (sino ai primi anni del XX secolo questa frazione contava 1000 abitanti) si è assistito ad un graduale ma inesorabile spopolamento (fino alle poche anime che oggi popolano questa borgata) che ha colpito molti territori montani ricchi di fascino e bellezza ma limitati per attività produttive e fortemente penalizzati dalle vie di comunicazione. Con una densità di 1,02 ab/km2 è il comune italiano meno densamente popolato. |
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