Riserva Naturale Speciale, inserita all'interno dei Parco Regionale Alta Valle Pesio. I laghi di Morozzo e Crava, che costituiscono il nucleo originario dell'area protetta, sono il frutto di un ambizioso progetto industriale, risalente agli anni '20, finalizzato alla produzione di energia elettrica. Il paesaggio è caratterizzato dall'alternarsi di boschi, specchi d'acqua, macchie di rovi, luoghi adatti al rifugio degli animali, e larghe fasce coltivate.Un suggestivo sentiero natura giunge al cuore della riserva dove è ubicato il Centro Visite, tra il lago di Morozzo e lo stagno. Aironi cenerini, Nitticore, Alzavole, Mestoloni, Fischioni, Morette, abituali frequentatori dell'Oasi, attratti dall'abbondanza di pesci, anfibi, rettili e insetti sono facilmente osservabili dai numerosi capanni nascosti fra la folta vegetazione di canne, ontani e salici. Periodo di visita: tutto l'anno, tutti giorni (con orario 8-17,30). Visite guidate per gruppi o scolaresche devono essere prenotate al Centro visite. Informazioni: Oasi LIPU Crava Morozzo, Rocca de’ Baldi (CN) - tel.+39.0174.587393.
I lavori, iniziati nel Gennaio del 1996 hanno permesso il ripristino ambientale del sito su di una superficie di circa 100.000 Mq. Attualmente sono ancora in corso i lavori di scavo e sistemazione di un ulteriore ampliamento di 120.000 Mq. circa che completeranno con altri ambienti una delle zone umide più importanti del Piemonte (oltre 20 Ha). L'habitat ricreato è di tipo palustre e sono presenti tre capanni per l'osservazione dell'avifauna presente. E' raggiungibile in auto direttamente, oppure lasciando il mezzo in paese, percorrendo un sentiero a circa 2,5 Km di cammino.
Sviluppandosi attorno alle aste dei due corsi d’acqua, per una lunghezza complessiva di 13,5 chilometri, il “Parco fluviale Gesso e Stura” (questa la sua denominazione ufficiale, decisa per tenere conto di una dimensione territoriale più ampia rispetto al solo Comune di Cuneo) ospita aree attrezzate, aree di tutela e una rete di collegamenti ciclo-pedonali: è, insomma, «un polmone verde a disposizione dei cittadini per svariate attività che vanno dallo sport alla didattica alla promozione culturale». Nel parco fluviale Gesso e Stura trovano riparo varie specie di mammiferi (come lepri, cinghiali e caprioli), farfalle (rinvenute ben 52 specie di lepidotteri diurni), uccelli (per esempio fagiani, aironi, martin pescatori, picchi rossi).
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