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LANGHE E ROERO

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Allevamento di Struzzi a Diano d’Alba
Allevamento di Struzzi a Diano d’Alba

Il comune di Diano d'Alba è conosciuto sul territorio italiano ed estero per i suoi allevamenti di struzzi. In un paesaggio unico e meraviglioso come quello che il paese offre, gli struzzi usufruiscono di un clima indicato per la loro crescita.
Questa particolare inclinazione climatica, unita alla ricerca di una alimentazione esclusivamente naturale, crea un contesto ottimale per il benessere dell'animale, contesto che è la base per ottenere prodotti di alta qualità. A Diano d'Alba, è quindi possibile ammirare non solo struzzi burberi e maestosi e così teneri e affascinanti quando ancora sono pulcini, ma anche la deposizione di uova dal peso medio di 1,5 kg, la fase di incubazione e di schiusa , si possono acquistare tutti i prodotti derivati dallo struzzo, come la carne gustosa e dietetica, la pasta fresca e i dolci all'uovo di struzzo, le meravigliose pelli conciate.




Cherasco Capitale dell’Elicicultura
Cherasco Capitale dell’Elicicultura
Cherasco Capitale dell’Elicicultura

Cherasco è considerata la capitale italiana dell'Elicicoltura. È infatti punto di riferimento tecnico, informativo e commerciale dell'allevamento a ciclo biologico della lumaca.
La città infatti da oltre 25 anni ospita l'Istituto Internazionale di Elicicoltura, dove ha trovato la collocazione anche la sede dell'Associazione Nazionale Elicicoltori, l'unica organizzazione sindacale italiana della categoria, in via Vittorio Emanuele, 55 - 12062 Cherasco (CN), tel. +39.0172.489382 / +39.0172.488478 - fax +39.0172.489218




Il Barbera d’Alba
Il Barbera d’Alba

Il Barbera d'Alba si produce nella zona collinare di Alba, in provincia di Cuneo, con uve di Barbera. Il colore è rosso rubino intenso con tendenza al rosso granato dopo l'invecchiamento, l'odore è vinoso intenso e caratteristico e il profumo è delicato. Il sapore è asciutto, di corpo e dopo l'invecchiamento diventa pieno e armonico. L'invecchiamento deve essere di almeno 1 anno e la gradazione minima non deve essere inferiore ai 12°. I Barbera d'Alba che hanno una gradazione alcolica minima di 12,5 gradi e hanno subito un invecchiamento di almeno un anno possono fregiarsi della definizione "Superiore".
Abbinabile ad antipasti caldi della cucina piemontese - con primi piatti saporiti – piatti di carni bianche e rosse – pollame e formaggi a pasta dura. Servito a 16/18° in calice a ballon e bevuto entro 5-6 anni dalla vendemmia.

Riconoscimento D.O.C.: D.P.R. 27 maggio 1970, modificato con D.P.R. 7 settembre 1977, modificato con D.P.R. 22 giugno 1987, modificato con D.M. 23 gennaio 2001;
Vitigno: Barbera;
Colore: rosso rubino da giovane con tendenza al rosso granato dopo l'invecchiamento;
Profumo: vinoso, intenso, caratteristico;
Sapore: asciutto, di corpo, di acidità abbastanza spiccata, leggermente tannico.Dopo adeguato invecchiamento gusto pieno e armonico;
Gradazione alcolica minima complessiva: gradi 12;
Invecchiamento minimo per legge: non prescritto; qualora il vino sia ottenuto da uve aventi una gradazione alcoolica complessiva minima naturale di gradi 12,5 e sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a un anno in botti di legno di rovere o di castagno, può portare in etichetta la qualificazione "superiore".





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