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SALUZZESE

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Chiese e Santuari nella zona SALUZZESE


Arciconfraternita di Santa Croce -
Arciconfraternita di Santa Croce - "I Batù" – di Caramagna Piemonte

La Compagnia dei Disciplinati nel 1668 ne iniziava la costruzione sopra un tratto di terreno dove sorgevano i bastioni e precisamente accanto ad una della quattro porte di Caramagna, detta "Porta Nuova". Progettata dall'architetto Francesco Lanfranchi. Il campanile fu costruito nel 1706 e nel 1714 si diede principio agli stalli del coro. Il 30 luglio la chiesa veniva aggregata all'arciconfraternita del S. Crocifisso e l'abbate Garessio concedeva nel 1789 di poter fare pubblicamente la Via Crucis e di dar la benedizione del S. Legno tutti i venedrì ed i giorni festivi fuori del tempo e delle funzioni parrocchiali. La chiesa in stile baroicco è la più bella del paese; priva di intonaco mostra la struttura a mattoni.




Chiesa Collegiata di Sant’Andrea di Savigliano
Chiesa Collegiata di Sant’Andrea di Savigliano
Chiesa Collegiata di Sant’Andrea di Savigliano

La Chiesa ha origini anteriori al Mille, come testimoniano resti emersi nel 1879. Il primo documento scritto che ne attesta l'esistenza è del 1098: da esso si deduce che già allora il complesso di S. Andrea formava parrocchia; al 1171 risale l'istituzione del priorato.
In seguito alla "Destructio Saviliani" del 1360, si voltò l'orientamento della Chiesa, quasi completamente rasa al suolo, portando da ponente a levante la facciata che venne così a trovarsi sull'attuale via S. Andrea.
A fine ‘600 i francesi, utilizzando la chiesa come ospedale, arrecarono non pochi danni, sicché, all'inizio del ‘700, si decise una totale ristrutturazione con l'edificazione, tra l'altro, di un nuovo presbiterio, di un coro e dell'altare maggiore.L'attuale assetto a cinque navate si deve all'intervento dell'architetto Andrea Benedetto Vay (dopo il 1728) che curò anche il nuovo campanile (1737), sopraelevato poi nel 1928 da Giuseppe Gallo, e la scenografica facciata completata nel 1731. Dal 1737 la chiesa assunse il titolo di collegiata.
Nel 1756-57 l'opera del Vay potè dirsi conclusa con l'edificazione della navata a sud, mentre Coro e presbiterio furono allora riprogettati da Pietro Antonio Beltramelli.
Alla base del campanile è situata la cappella di S. Nicola, unica superstite dell'edificio originario e ricca di affreschi tra i quali una Vergine in Trono con Bambino, uno dei più antichi dipinti di Savigliano (secolo XIII) ed una serie di immagini con la vita di S. Nicola. In una di esse il Santo è ritratto nell'atto di donare monete a tre fanciulle affinchè non debbano vendere il loro corpo.
Innumerevoli le altre presenze artistiche custodite: dall'altare di S. Giuseppe (1762), eseguito su disegno di Filippo Juvarra per ospitare le spoglie della principessa Isabella di Savoia Carignano, alle opere pittoriche di Giovanni Angelo Dolce, di Giovanni Antonio Molineri, di Jean Claret e di Giovanni Francesco Gagini.



Chiesa della Confraternita dei Disciplinati a Cavallerleone

La Chiesa della Confraternita dei Disciplinati sotto il titolo dei Santi Giuseppe e Giovanni Battista, edificio tardo cinquecentesco con bel campanile del 1777, conserva nella cappella laterale destra il gruppo statuario in cartapesta di San Giuseppe e angeli, opera del cavallerleonese Giovanni Battista Bernero (attribuita al periodo 1760-1770); l’apparato barocco dell’altar maggiore racchiudeva una Sacra famiglia, opera di Andrea Vinai (1880); attualmente questo dipinto, come pure una tela deteriorata di Francesco Claudio Beaumont (la Maddalena), già nel retrocoro, sono in deposito altrove; nella cappella di sinistra altare dei Trinitari, con tela (1756) raffigurante il riscatto degli schiavi; organo del 1855, realizzato dal centallese Carlo Vattino.





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