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Castelli e fortezze nel comune di RACCONIGI


Il Castello di Racconigi
Il Castello di Racconigi
Il Castello di Racconigi
Sito web: http://www.ilcastellodiracconigi.it/ita/index.htm

Le prime notizie del castello di Racconigi si hanno intorno all'anno mille, quando Bernardino di Susa ricostruì un antico maniero, lasciandolo alla sua morte a dei frati cistercensi.
Nel XIII secolo, Racconigi entra a far parte delle proprietà dei Marchesi di Saluzzo, poi dei Falletti, quindi degli Acaja e poi ancora ai Saluzzo. Nella seconda metà del XVI secolo Racconigi entra nei domini sabaudi e nel 1620 il duca Carlo Emanuele I di Savoia lo regala a suo figlio Tommaso Francesco di Savoia (capostipite dei Savoia-Carignano).
L’attuale castello residenziale ex sabaudo di Racconigi ha avuto sistemazione a partire dal 1676 sulla base di una precedente fortezza medioevale, già esistente probabilmente nel 1004 d.C. e poi ampliata nel corso del XII secolo, di cui restano alcune tracce nel corpo centrale al pianterreno. Nel 1649 un rilievo attribuito all’ingegnere militare Carlo Morello confermava ancora l’impianto medioevale della struttura con le quattro torri d’angolo su un cortile chiuso; nel 1667 i Savoia-Carignano affidavano all’architetto francese Andrè La Notre (già attivo a Versailles) la progettazione e la realizzazione della prima parte del parco “alla francese” a nord del castello; nel 1676 iniziarono grandi lavori di ristrutturazione della fortezza sotto la direzione di Guarino Guarini e poi di Francesco Baroncelli. Prestarono la loro opera al castello di Racconigi anche gli architetti Michelangelo Garove e Francesco Gallo. Nel 1755 Ludovico di Savoia-Carignano decise di trasformare definitivamente l’edificio medioevale in residenza principesca. Nel 1787 la principessa Giuseppina di Lorena-Carignano volle la trasformazione del parco alla francese in giardino paesista all’inglese. Nel 1820 si stabilì quasi continuativamente a Racconigi Carlo Alberto, settimo principe di Savoia-Carignano e dal 1831 re di Sardegna, che ordinò l’ampiamento e la valorizzazione del castello e del parco. Trascurato dai successori di Carlo Alberto, con l'avvento al trono del Re Vittorio Emanuele III nel luglio del 1900, il Castello tornò ad essere sede delle Reali Villeggiature estive, a partire dal luglio del 1901. Sempre amato dai sovrani sabaudi, nel 1904 nacque qui, negli appartamenti del secondo piano, l'ultimo re italiano Umberto II che lo ricevette come dono di nozze nel 1930 e qui raggruppò la quadreria dei ritratti di famiglia (circa 3.000 quadri) e tutte le notizie sulla Sindone. Fra i ritratti di famiglia vi sono quelli delle più nobili dinastie d'italia come gli Armagnac, I Carmagnola, gli Agliè, i Calvi, i Valois e i Cicogna.
A seguito del referendum in cui i beni appertenenti al re furono avocati dallo stato, le loro altezze reali le principesse Jolanda, Giovanna e gli eredi della gia scomparsa Mafalda intentarono una causa sulla illegittimità della donazione del 1930. La corte di cassazione accolse tale ricorso decretando che solo un quinto del palazzo fosse confiscabile, ma che allo stato italiano fosse garantito il diritto di prelazione in caso di vendita a privato. "Barattando" il quinto avvocabile con un servizio di argenteria del Quirinale, la famiglia Reale riusci a tenere il possesso del palazzo a loro piu caro. Nel 1980, dopo 46 anni di esilio, l'ormai ex-re Umberto II si convinse, sicuro di nn poterne più usufruire, a vendere il castello, che venne comprato dallo Stato Italiano. Unico desiderio che l'ex sovrano mise come clausola alla vendita fu che il castello potesse diventare un centro studi dinastico sui Savoia.
ORARI DEL CASTELLO
Aperture: Durante tutto l'anno dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 18.30. Chiuso il lunedì tutto il giorno.
Tariffe: Intero € 5,00 - Ridotto € 2,50 - cumulativo con il parco € 6,00
Informazioni e prenotazioni: +39.0172.84005
VALIDITÀ RIDUZIONI SIA PER IL CASTELLO CHE PER IL PARCO
Tariffe ridotte: ragazzi dai 18 ai 25 anni, docenti delle scuole statali di ogni ordine e grado
Ingresso gratuito: cittadini UE al di sotto dei 18 anni e al di sopra dei 65 anni




La Torre Civica di Racconigi
La Torre Civica di Racconigi

La torre civica è l'unica parte che si è salvata della chiesa quattrocentesca. Dagli inizi del 1900 a pochi anni fa la Torre ha solo subito interventi di manutenzione all'orologio ed alla campana. Con il restauro, portato a termine nel 1996, sono stati rifatti gli impianti (elettrico, orologio, campana, sirena, ...), risistemati i meccanismi dell'orologio e scelto un intonaco esterno che vuole riprodurre fedelmente quello originario. Un tempo mezzo di comunicazione tra comunità ed istituzioni (per l'orologio pubblico, segnalazioni d'eventi e di pericolo con la sirena, ...), oggi è considerato uno dei simboli della città.




Villa Berroni a Racconigi
Villa Berroni a Racconigi
Villa Berroni a Racconigi
E-mail: alessandra.castelbarco@tin.it
Sito web: http://www.tenutaberroni.it/Villa.html

Villa barocca di gusto francese, costruita nel 1773 ed innalzata dalla trabeazione centrale dall'architetto Carlo Ceppi. Imponente salone centrale decorato a stucchi sotto la direzione del Bolina. La Sala Rossa, la Sala da Pranzo, il Biliardo, la Galleria di Caccia, la Camera di Carlo Alberto, la Camera degli Ospiti e la Camera degli Armadi sono visitabili per gruppi su prenotazione (tel. +39.0172.813186) dal 15 aprile al 1° novembre h. 10 - 18 con ingresso a € 5,00




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