Selezionare il comune  Conferma Aree Tematiche
VALLI GESSO E VERMENAGNA

Attrattive Attrattive
Tutte le attrattive nella zona VALLI GESSO E VERMENAGNA

Chiese e Santuari nella zona VALLI GESSO E VERMENAGNA


Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonino Martire ad Entracque
Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonino Martire ad Entracque

Già nominata fin dal secolo XIII, conserva solo in parte la struttura antica perché nel corso dei secoli è stata rimaneggiata e modificata; l’orientamento attuale risale al 1611, anno in cui fu ampliata e costruito l’intero accesso con scalinata e terrapieno. Precedentemente infatti la chiesa era in posizione trasversale rispetto all’attuale, presentava cioè il portico e l’ingresso sulla facciata ovest, ed era di proporzioni decisamente inferiori.
La chiesa parrocchiale deve la sua costruzione all’operosità dei monaci benedettini che nell’alto medioevo iniziarono la costruzione dell’edificio sul “Caire d’Autarì” per custodire alcune reliquie di S. Antonino Martire qui giunte attraverso i monasteri della Provenza.
La chiesa parrocchiale si presenta oggi come un edificio grandioso a pianta basilicale: nella navata centrale troneggia la grande pala d’altare di Francesco Gautier (1865), che rappresenta S. Antonino che indica alla Vergine la chiesa. Sempre in posizione centrale emergono i marmi policromi pregiati dell’altare maggiore risalente al 1748, mentre nelle navate laterali si possono ammirare i molti altari impreziositi da dipinti, stature e ricche sculture. Le opere più notevoli sono gli altari in legno della Madonna del Rosario (sec XVII) e dell’Immacolata (inizio XVII), entrambi posti in fondo alle due navate laterali: il primo spicca per la ricchezza di decorazioni e presenta nelle nicchie dell’ancona, oltre alla statua lignea della Madonna del Rosario, quelle di S. Domenico e S. Caterina da Siena. L’altare dell’Immacolata, che oggi custodisce l’immagine moderna di Maria Immacolata dell’Ariunda, regina di entracque, è di notevole bellezza con ricche sculture , ornamentazioni e dorature attorno alle statue dei Santi Ignazio e Giuseppe.
Il grande Crocifisso seicentesco domina l’altare del Crocifisso nella navata laterale di sinistra. Proveniente dalla scomparsa chiesa della Misericordia, il Crocifisso dispone di braccia snodate ed era utilizzato nella sacra rappresentazione delle Parlate. A fianco, particolarmente interessante è l’altare del suffragio, di Giovanni Antonio Burgo, con colonne tornite di legno a sostegno di una serie di teschi con il copricapo di re, vescovo e parroco, di un uomo e di una donna: Questi elementi scultorei ricordano la mortalità mentre gli angioletti che in alto giocano con i teschi sdrammatizzano questa condizione.

Si ricordano infine le quattordici tele della via Crucis, di Alessandro Trono (1731), pittore che compì numerose opere per casa Savoia.

L’edificio ha visto il succedersi dei principali avvenimenti della storia e della vita cristiana della comunità entracquese: numerose sono state le vocazioni sacerdotali e religiose, tra cui il santo missionario Don Alessandro Macagno, mentre molte figure religiose hanno collaborato per il bene della parrocchia, come i Fratelli Maristi, le suore del Cottolengo e della Sacra Famiglia, le Catechiste della SS. Trinità, i membri delle Confraternite e Compagnie, senza dimenticare Rettori e Massari che ancora oggi continuano a prestare il proprio servizio nella Chiesa Parrocchiale.





Tutte le attrattive nella zona VALLI GESSO E VERMENAGNA