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VALLI GESSO E VERMENAGNA

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a piedi a ENTRACQUE

Tra Storia e Natura
Tra Storia e Natura

Partenza: San Giacomo di Entracque (1215 m)
Arrivo: Rifugio Soria Ellena (1840 m)
Dislivello: 625 m
Durata: 2 h 30 in salita; 1 h 45 in discesa
Difficoltà: escursionistico
Collegamento con altri sentieri: dal rifugio Soria Ellena (1840 m) al rifugio Genova Fogari (2010 m) e al lago Brocan; dal rifugio Soria Ellena (1840 m) al Colle di Finestra (2471 m)

Escursione al rifugio Soria-Ellena che sorge ai piedi del ghiacciai del Monte Gelàs e sul tracciato dell’antica Via del Sale che univa la Provenza al Piemonte. Lungo l’itinerario è facile incontrare marmotte, camosci, stambecchi, e con un po’ di fortuna, osservare il gipeto, un rapace recentemente reintrodotto.Dal parcheggio si sale al piccolo nucleo abitato dove in estate è aperta la foresteria del Parco, utile punto di appoggio per eventuali informazioni. Si segue la strada sterrata che si inoltra nel bosco di faggio e tocca il gias Isterpis (1381 m). Ci si mantiene sempre sul tracciato principale che dopo il bivio per il gias della Siula compie un tornante facendo guadagnare quota. Si cammina per un lungo mezza costa e con un paio di svolte si supera lo stretto intaglio del Passo di Peirastretta (1630 m). Attraversato un modesto pianoro si sale al Piano del Praiet da cui si scorge il rifugio (1840 m), ormai vicino. Mantenendosi sulla strada lo si raggiunge agevolmente in una decina di minuti



I ghiacciai del Monte Gelàs
I ghiacciai del Monte Gelàs
Entracque

Partenza: San Giacomo di Entracque 1213 m
Arrivo: Ghiacciaio di Pagarì a pochi metri dal rifugio Federici-Marchesini 2650 m
Dislivello: 1450 m
Durata: 4.45 ore di salita

Stupenda escursione che ha per meta il ghiacciaio di Pagarì a pochi metri dal rifugio Federici-Marchesini e che offre punti di vista privilegiati sui ghiacciai Chiafrion, Maledia, Peirabroc e Clapier.Quello del Pagarì è un piccolo ghiacciaio che insieme a quelli vicini del resto del Massiccio sono i più meridionali delle Alpi. Il ghiacciaio sorge ai piedi della trapezoidale parete nord-est della Maledia spettacolare per la colorazione rossastra che assume al sorgere del sole. Grandioso il panorama dal rifugio e frequente la possibilità di avere un incontro ravvicinato con gli stambecchi.· Partenza: San Giacomo di Entracque 1213 m · Dislivello: 1450 m
Tempo di percorrenza in salita: 4.45 ore
Da San Giacomo si segue la strada che s'inoltra nel Vallone di Moncolomb e si arresta al gias del Vej del Bouc sottano. Si prosegue per la mulattiera a destra che attraversa il torrente e poi continua a mezzacosta in direzione della testata del vallone. Con alcuni tornanti si eleva e si tralascia la diramazione segnalata per il bivacco Moncalieri. Una serpentina dalla buona pendenza supera il passo sottano del Muraion 2050 m. Poco dopo la mulattiera con moderata pendenza raggiunge l'abbandonato gias soprano del Muraion 2090 m e verso quota 2200 il bivio per il lago dell'Agnel. Si prosegue, a destra, con una lunga serie di svolte sino al rifugio Federici-Marchesini 2650 m e al ghiacciaio.



L’anello del Monte Garbella - mini trek di due giorni
L’anello del Monte Garbella - mini trek di due giorni
1° GIORNO : Da Trinità di Entracque a Palanfré

Partenza: Trinità di Entracque 1091 m
Dislivello: 1100 m
Durata: 4,30 ore
Difficoltà: Escursionisti medi

Dalla piazzetta su cui si affaccia il rifugio-albergo del Parco "Locanda del Sorriso" si imbocca la rotabile a sinistra (direzione Est; tacche GTA), che sale nel Vallone Grande. Dopo un breve tratto si trascura la diramazione, a sinistra, per Tetti Prer e si segue il ramo di destra che più avanti diviene un sentiero.Si raggiunge una gola rocciosa che sbarra il centro del vallone lungo il quale il percorso, a tratti scivoloso, sale rapidamente sul versante di sinistra orografica sino al sovrastante faggeto dove il tracciato più ampio si sviluppa con tornanti. Usciti da bosco si attraversa un modesto rio e si raggiunge la panoramica sella ad est del vicino Caire di Porcera 1818 metri. Il sentiero dopo un ripido tratto sul costone che scende dal Monte Pianard lo aggira e compie un lungo traversone. Verso quota 1950 si incontra l’ultima sorgente e dopo aver superato alcuni avvallamenti si arriva al Colle della Garbella 2170 metri. Eccezionale a questo punto il panorama che si apre verso ovest dove si ammira la selvaggia costiera dell’Aiera-Carboné e in secondo piano le alte cime del massiccio dell’Argentera. In direzione opposta la vista spazia sulla Bisalta e sulle cime dell’alta Val Vermenagna, mentre in basso si scorgono le case di Palanfré. Si cammina lungo la dorsale erbosa in direzione Sud e poi per tracce di sentiero si divalla verso Palanfré lungo la Val Garbella. Raggiunta la sterrata di servizio agli alpeggi del gias Garbella e del Chiot la si segue in discesa sino al termine della tappa




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