Partenza: Pradleves (824 m) Arrivo: Demonte (780 m) Lunghezza: km 35,400 Dislivello: m 1687 Pendenza media: 9,50 % Pendenza massima: 17,75 % Quota massima: Colle Fauniera (2511 m)
Il Giro d’Italia “scopre” il Fauniera nel 1999. Si capisce subito che è una di quelle salite che fanno la differenza: 14,4 km, dislivello di 1687 metri, con una pendenza media del 9,5%. Per arrivare ai 2511 metri del Colle Fauniera si parte dalla Valle Grana, famosa per il suo formaggio, il Castelmagno. Da Pradleves (824 m) la strada inizia a salire, entrando in uno stretto vallone che segue il corso del torrente. Dal bivio per la frazione Colletto (1105 m), il percorso è di alta montagna, strada più stretta ed impegnativa fino a Chiotti. La pendenza si riduce nei pressi di Chiappi, per poi riproporsi nuovamente elevata sino al Santuario di San Magno (1761 m). Si continua a salire e mancano 6,7 km alla vetta. Durissimi i tornanti, soprattutto negli ultimi 2 km. La discesa è verso la Valle Stura, 21 km sino a Demonte.
Pradleves - Chianale
Partenza: Pradleves (822 m) Arrivo: Chianale (1815 m) Lunghezza: km 94,000 Dislivello: m 1462 Quota massima: Colle di Sampyere (2284 m)
È l’86° giro d’Italia che consacra questa supertappa, che mette insieme il Colle d’Esischie (parte del percorso descritto nell’itinerario del Fauniera) e il Colle di Sampeyre. Il collegamento tra i due avviene attraverso la Valle Maira: dopo aver salito i 2236 metri dell’Esischie da Castelmagno si scende a Canosio, nei pressi di Ponte Marmora ci si immette sulla statale della Valle Maira e, dopo poche centinaia di metri di discesa ci si inerpica lungo il suggestivo Vallone d’Elva. Superato il centro abitato, sede della parrocchiale che custodisce i noti affreschi di Hans Clemer, la strada raggiunge il colle di Sampyere (2284 m), da cui scende nel centro dell’alta valle Varaita (971 m) attraverso fitte foreste di conifere. L’arrivo è previsto in salita: da Sampeyre si riprende verso Casteldelfino giungendo infine a Pontechianale (1797 m).
Da Caraglio a Sampeyre
Partenza: Caraglio (575 m) Arrivo: Sampeyre (971 m) Lunghezza: km 77,000 Dislivello: m 1948 Difficoltà: Molto difficile Quota massima: m 2284
Si parte da Caraglio imboccando la statale per la Valle Grana sino all’abitato di Valgrana, poi si segue la direzione per Montemale e si affronta la dura e tortuosa salita che porta all’omonimo castello. Da questa panoramica località si prosegue in discesa fino a giungere a Dronero, superando il Santuario di Madonna di Ripoli, in valle Maira. Dalla rotatoria di Dronero, seguendo le indicazioni a sinistra per il vecchio ponte “del diavolo”, si raggiunge la statale 22 imboccandola in direzione valle Maira. Si risale la suggestiva vallata attraversando i paesi di Cartignano, S. Damiano Macra, Lottulo, Macra e si giunge così a Stroppo. Da Bassura di Stroppo si prosegue per ulteriori 4 km sino al bivio dove si svolta a destra per Elva. La strada si arrampica poi con punte di pendenza fino al 15% e media dell’8,3% sino ad arrivare alla splendida conca di Elva, comune più alto d’Europa posto a 1640 metri. Da qui si prosegue sino al colle di Sampeyre che si raggiunge dopo 7,4 km da Elva e all’abitato del paese (in discesa) in valle Varaita. Da visitare la parrocchiale di Elva e le altre numerose Cappelle e Chiese Romaniche della Valle Maira.
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