Comune di SAN DAMIANO MACRA
San Damian ëd L'Arma in piemontese, San Damian in occitano Abitanti : Sandamianesi Epoca di fondazione : Romana Data di istituzione comune : XV secolo Municipio: Via Roma, 2/D Tel. (+39)0171900203 Fax (+39)0171900203 Sito: http://web.afpdronero.it/comuni/s.damiano
Dati Statistici:
451 abitanti al 31/12/2010 (M. 237 F. 214) Abitanti a inizio ‘900 : 3795 Densità abitativa 8 ab./km² 54,13 Kmq di superficie 743 Mt s.l.m. di altitudine Coordinate : 44 29'0''N, 7°15'0''E Decimali : 44.483333°, 7.25° Frazioni del Comune : Lottulo, Paglieres, Pagliero Comuni confinanti : Cartignano, Castelmagno, Celle di Macra, Dronero, Frassino, Macra, Melle, Roccabruna, Sampeyre Santo Patrono : Sant’Antonio Prefisso telefonico : 0171 CAP : 12020 Codice ISTAT : 004207 Codice catastale : H812 Distanza da Cuneo Km 30
Cenni storici:
Il territorio di San Damiano Macra è stato abitato da popolazioni romane, come testimonia l’antica lapide funeraria conservata nell’antica cappella cimiteriale di Pagliero da cui risulta che un appartenente alla tribù Pollia, Marco Esomnio Severo, voleva ricordare la moglie Blaia e la figlia adottiva Disiana. La prima prova scritta dell’esistenza di questi abitati è custodita all’interno delle pagine della Carta di fondazione dell’Abbazia di Caramagna datata 1028 con cui il Marchese Olderico Manfredi faceva donazione delle decime della Valle Maira per la fondazione del convento, compaiono San Damiano, Pagliero, Paglieres. Verso la metà del XII secolo questo territorio cadde sotto il Marchese Bonifacio di Busca ed infine entrò a far parte del glorioso Marchesato di Saluzzo. Alla fine del XIV secolo gli statuti evidenziano la completa indipendenza e la suddivisione in quattro singoli comuni: San Damiano, Lottulo, Pagliero e Paglieres. Nel XV secolo il paese gode di una relativa fama grazie alle splendide realizzazioni artistiche dei Fratelli Zabreri originari di Pagliero: abilissimi scalpellini e scultori, realizzavano splendidi portali, fonti battesimali, acquasantiere, capitelli, colonne e croci rogazionali in pietra che si possono ancora oggi ammirare in moltissimi palazzi e chiese del cuneese. Con il decadere del Marchesato di Saluzzo queste zone passarono ai Savoia e nel 1616 furono cedute ai Marchesi Maillard di Tournon. Nel XVII secolo, per cercare di arginare l'eresia calvinista che dilagava in valle, fu costruito un convento di padri cappuccini, come era avvenuto ad Acceglio e a Dronero. A causa delle lotte civili conseguenti alle rappresaglie attuate dai Savoia (Carlo Emanuele I) contro gli eretici e a causa della peste del 1716 la popolazione decimata di San Damiano e quella di Pagliero si unirono in un unico comune seguito nel 1929 da Lottulo e Paglieres. Originaria di San Damiano Macra è anche la famiglia del presidente della Repubblica Luigi Einaudi il cui nonno è stato Sindaco dal 1834 al 1850. Nel Novecento San Damiano riunifica il territorio, e si avvale delle attenzioni rivolte alla valle da parte di Giovanni Giolitti, grande statita italiano che proprio qui vive alcuni anni della gioventù in casa del nonno notaio. Con il periodo della resistenza nazifascista i sandamianesi partecipano attivamente alle lotte per la liberazione che sfociano nell’orribile incendio del 30 luglio 1944, che distrusse San Damiano e le borgate Podio e Lottano.
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