Comune di STROPPO
Stròp in piemontese, Estrop in occitano Abitanti : Stroppesi Epoca di fondazione : Dato non disponibile Data di istituzione comune : 1254 Municipio: Borgata Paschero, 12 Tel. +39.0171.999112 Fax +39.0171.999112 E-mail: info@comune.stroppo.cn.it Sito: http://www.comune.stroppo.cn.it
Dati Statistici:
114 abitanti al 31/12/2010 (M. 59 F. 55) Abitanti a inizio ‘900 : 1335 Densità abitativa 4 ab./km² 28,12 Kmq di superficie 1087 Mt s.l.m. di altitudine Coordinate : 44°30'0''N, 7°8'0''E Decimali : 44.5°, 7.133333° Frazioni del Comune : Paschero, Noufresio, Forte, Pessa, Bassura, Arneodi,Possile, Grangia, Morinesio, Ruata Valle, Cucchiales, Contà, Ciamino, San martino, Caudano, Giordana e Centenero Comuni confinanti : Elva, Macra, Marmora, Prazzo, Sampeyre Santo Patrono : San Giovanni Prefisso telefonico : 0171 CAP : 12020 Codice ISTAT : 004224 Codice catastale : I985 Distanza da Cuneo Km 43
Cenni storici:
Il toponimo deriva dal termine provenzale "strup", che significa branco, gruppo, in riferimento alla tipologia delle borgate del suddetto comune. Il nome appare per la prima volta sui documenti di fondazione del monastero di Caramagna il 28 maggio 1028. Nel medioevo fu considerato la capitale dei dodici comuni liberi della valle superiore. Dal 1254 fu libero comune salvaguardato sotto il dominio dei marchesi di Saluzzo. Questo periodo di relativa autonomia fu anche quello di maggior splendore per la valle, fatto documentato dalla costruzione tra il 1200 e il 1500 di bifore e portali di chiara origine medievale. Dopo le lotte di religione, Stroppo passò nel Seicento a far parte dei territori assoggettati ai Savoia; fu dato in feudo ai signori Pallavicini di Ceva, poi al senatore Dalla Chiesa ed infine alla famiglia Taricco di Cuneo. Nei secoli passati era un centro importante in quanto da lì passava l‘antica mulattiera della valle: il piccolo paese ospitava un’osteria con stallaggio; in seguito, quando arrivò la carrozzabile, aprirono lungo la strada botteghe artigiane, una farmacia, esercizi alimentari. Erano funzionanti nove mulini che macinavano grano segale e orzo di produzione locale. |
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