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VALLE PO, BRONDA E INFERNOTTO

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La Via del Sale lungo la Valle Po
La Via del Sale lungo la Valle Po
La Via del Sale lungo la Valle Po

Partenza: Paesana (614 m)
Arrivo: Colle delle Traversette (2950 m)
Dislivello: 2236 m
Durata: 3 giorni
Difficoltà: EE - trekking plurigiornaliero con rilevante dislivello
Periodo consigliato: da luglio a settembre - prima e dopo è possibile incontrare tratti innevati o corsi d’acqua in piena

Entusiasmante trekking che percorre paesi, borgate e diversi ambienti naturali dal fondo valle all'alta quota.
L'antica Via del Sale da Paesana al Colle delle Traversette fu utilizzata in epoca medievale per gli scambi commerciali tra l’antico marchesato di Saluzzo e la Francia. Nel 2003 è stata rimessa in funzione con un'adeguata segnaletica. Si può percorrere anche in senso inverso.

• 1° tappa
Paesana - Calcinere - Oncino - Crissolo / dislivello in salita m 730 / tempo di percorrenza 4 h 30
Da Piazza Vittorio Veneto a Paesana l'itinerario attraversa l'abitato lungo via Roma e via Po, attraversando quindi il fiume per portarsi sulla sua destra orografica.
Dopo il campo sportivo un viottolo conduce fino alla Strada Provinciale 26 e, in pochi passi, si raggiunge Erasca (637 m), dove si attraversa il ponte sul torrente Cornaschi. Nei pressi della chiesetta una mulattiera conduce all'imbocco della strada sterrata per Gardiola (774 m, che si raggiunge salendo a tornanti tra i castagni) per proseguire su sentiero verso Succa (847 m) e Sanghione (825 m), scendendo poi fino al Po, superate le condotte forzate della centrale elettrica di Calcinere.
Tra prati, alveo del fiume e boschi il sentiero conduce al Ponte della Cousignà (774 m) e quindi fiancheggiando magnifici castagneti raggiunge il punto dove il torrente Lenta confluisce nel Po (827 m); da qui un'antica mulattiera sale ripida fino al Santuario Madonna del Bel Fò (1077 m). Un viottolo in salita sfiora l'abitato di Oncino poi, su strada asfaltata, il borgo di Saret (1281 m) e quindi San Giacomo (1349 m), località caratterizzata dai ruderi dell'omonima chiesetta; superate anche le rovine degli antichi nuclei rurali di Case Brusà e Meire Marco (1436 m), l'itinerario scende nel bosco di faggio verso Crissolo (1320 m).

• 2° tappa
Crissolo - Pian della Regina – Pian del Re / dislivello in salita m 710 / tempo di percorrenza 2 h 30
Da piazza Duca degli Abruzzi a Crissolo Villa si costeggia il Po, ad un tratto attraversandolo, e superato un parcheggio si imbocca un sentiero che porta in località La Spiaggia (1384 m). Sempre sulla destra orografica si segue una pista forestale fino ad una decisa svolta a sinistra, dove la si abbandona per prendere un sentiero verso Pian Giasset e il rifugio Quintino Sella. Svoltando a destra si raggiunge Ponte Riondino (1539 m) che permette di guadagnare la sponda sinistra del corso d'acqua, da dove si può ammirare il lariceto di Crissolo appena attraversato. Si risale il Po alternando salite a falsopiani fino al pianoro di Pian Melzè (1715 m). Da Pian Melzè (Pian della Regina), non seguendo altre indicazioni per Vallone dei Quarti e Lago Chiaretto, si percorre l'antica mulattiera che, alzandosi sopra Pian Fiorenza, sale a tornanti verso Pian del Re (2020 m), dove sorge l'omonimo albergo alpino.

• 3° tappa
Pian del Re - Buco di Viso - Colle delle Traversette / dislivello in salita m 930 / tempo di percorrenza h 3 (andata)
Da Pian del Re (2020 m) proseguendo verso la testa del vallone principale, la mulattiera rivela l'abilità e la saggezza degli antichi costruttori. Raggiunto il centro del vallone tralasciando alcune deviazioni, con uno splendido percorso si riattraversa il rio in prossimità del sentiero che risale il Coluoir del Porco verso il rifugio V. Giacoletti, e ci si porta sulle pendici erbose dei pascoli che scendono da Pian Armoine. Con ampi tornanti il sentiero prende quota raggiungendo Colle Armoine poi, con un lungo traverso a mezza costa, ritorna verso il centro del vallone principale raggiungendo il Sentiero del Postino, realizzato durante il periodo bellico per consentire le comunicazioni tra le casermette militari disseminate in zona. Il sentiero, attrezzato con catene nei tratti più esposti, con ripida salita raggiunge Pian Mait, contornato dai bastioni di pietra delle Rocce Fourioun, del Monte Granero e del Monte Meidassa.
Attaversato il pianoro un erto tracciato si inerpica, a stretti tornanti, fino alla casermetta delle Traversette e da qui un esile tracciato porta all'imbocco del Buco del Viso e quindi, con alcuni tratti esposti (fare attenzione in presenza di neve) allo stretto valico del Colle delle Traversette (2950 m).

Possibilità di pernottamento a Crissolo (ricettività diffusa), al Pian del Re (Albergo con apertura dal 01/06 al 30/09). Altre strutture ricettive, Bed & Breakfast e Rifugi sono disponibili alla frazione Calcinere di Paesana, Oncino ed Ostana. Posto tappa GTA a Pian Melzè.
Segnaletica: cartelli VdS (Via del Sale), segnaletica orizzontale con tacche bianco/rosse.
Mezzi pubblici: un servizio mini bus collega quotidianamente Paesana a Crissolo (soste ai bivi per Oncino ed Ostana), Paesana ad Oncino (al mercoledì, venerdì, sabato e domenica).



Escursioni da Crissolo
Escursioni da Crissolo
Escursioni da Crissolo

Da Crissolo si giunge comodamente in auto a Pian della Regina - Pian Melze (m. 1.745), posto tappa G.T.A., giovane stazione di sport invernali e a Pian del Re (m. 2.020), vasto pianoro dominato dal maestoso panorama sul Monviso. Proprio qui nasce il Po che con le sue acque zampillanti, si prepara al lungo cammino verso l'Adriatico. La particolarità della zona ha recentemente portato la Regione Piemonte a creare l'area protetta delle sorgenti nell'ambito del "PARCO DEL PO". Nei dintorni della sorgente, una torbiera conserva varie specie di flora risalenti ad epoca glaciale e la rarissima salamandra nera. Pian del Re è il punto di partenza di tutte le principali escursioni nel Gruppo del Monviso, quel Monte Vesulus che già Virgilio decantava nell'Eneide e che anche Leonardo ebbe modo di disegnare. Una buona rete di sentieri, vari rifugi e bivacchi alpini offrono un'eccezionale possibilità di scelta. Il RIFUGIO QUINTINO SELLA (m. 2.640), situato su un ripiano di fronte all'imponente parete est del Monviso, è il punto est del Monviso, è il punto d'attacco alle cime del Gruppo. Il RIFUGIO VITALE GIACOLETTI (m. 2741) è la base per le ascenzioni alle Punte Gastaldi, Roma, Udine, Venezia. Numerosi e pittoreschi sono i LAGHI DEL MONVISO: dal Fiorenza (m. 2113), al Chiaretto (m. 2261), dal Superiore (m. 2313), al Grande di Viso (m. 2590), e al Costagrande (m. 2582), tutti legati tra di loro da spettacolari sentieri alpini. Il RIFUGIO VALLANTA (m. 2450) e il RIFUGIO MONT VISO (m. 2469) sono i punti d'appoggio nelle valli del Varaita e del Guil per chi si cimenta nel meraviglioso "GIRO DEL MONVISO". Altre escursioni estremamente panoramiche sono le ascensioni ai monti Granero (m.3171) e Meidassa (m. 3105). Non mancano poi innumerevoli sentieri e itinerari per gli amanti del mountain bike.



Tra Oncino e Crissolo
Tra Oncino e Crissolo

Il percorso segue il tracciato dell'antica mulattiera tra Oncino ed il fondovalle: con salita ripida nel bosco e attraversata più volte la strada provinciale si arriva al santuario di Madonna del Bel Fò (m 1077 s.l.m.), che prende il nome dai maestosi esemplari arborei che fanno da scenario al luogo scacro. Imboccato il viottolo in costante salita si raggiunge l'estremo dell'abitato di Oncino e, da qui, su strada asfaltata, il borgo di Saret (m 1281 s.l.m.). Con percorso su stradina a fondo naturale, la Via del Sale raggiunge quindi San Giacomo (m 1349 s.l.m.) località caratterizzata dalla presenza di ruderi del nucleo rurale delle Case Brusà e si raggiungono le Meire Marco (m 1436 s.l.m.), anch'esse in stato di fatiscenza. Il tracciato scende ora verso Crissolo, attraverso un esteso bosco misto a prevalenza di faggio; dopo aver oltrepassato il bivio per il monte Tivoli e attraversato il Rio delle Contesse (o Sbarme), si raggiungono le prime case e si scende nel centro abitato. Attraversato il fiume, si arriva a Piazza Duca degli Abruzzi (m 1320 s.l.m.), in Crissolo Villa.





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