Il monastero Dominus Tecum sorge in località pra 'd mill su espressa richiesta della chiesa piemontese e della famiglia d'Isola nelle persone di Aimaro d'Isola e della sorella Leletta d'Isola, eredi dei Baroni Oreglia d'Isola, successori dei conti Malingri di Bagnolo Piemonte. Dopo la concessione nel 1987, ai monaci di Lerins dei terreni del piccollo castello, della cappella del Dominus Tecum costruita nel XVIII secolo e delle case coloniche nelle immediate vicinanze, nel 1995 i primi due frati, padre Cesare Falletti e fratel Paolo cominciarono la loro vita di preghiera e lavoro al pra 'd mill. Dopo qualche anno, altri frati raggiunsero il pra 'd mill e grazie alle donazioni ricevute cominciarono i lavori per la costruzione di quello che ora viene conosciuto come il monastero del pra 'd mill. In questa imponente ristrutturazione delle vecchie case coloniche nacque una chiesa, gli alloggi dei frati, ora 12 e i luoghi di ospitalità per tutti coloro che vogliono vivere un momento di preghiera e silenzio.I monaci sono dell’Ordine Cistercense, vivono secondo la Regola di San Benedetto, seguendo la liturgia monastica che prevede larghi spazi di preghiera solitaria, di letture divine e lavoro manuale. Oltre all'apicoltura e quindi alla produzione di miele, seguita da padre Isidoro, i frati lavorano il terreno di loro proprietà coltivando piccoli frutti e alberi da frutta. Nel monastero vengono impartite anche lezioni di iconografia e vengono effettuati lavori di artigianato con il rame; padre Zeno solo negli ultimi anni è diventato l'erede dell'ultimo stagnino delle valli po e infernotto, Cicles di Barge.

La Confraternita del Gonfalone è la chiesa propria della Compagnia della Confraternita o Compagnia del Suffragio. Va detto subito che tale chiesa venne completata e benedetta nel 1702 nella sua veste attuale, ma l’attività delle Compagnie del Suffragio era iniziata molto tempo prima. Quando ancora non c’era la Confraternita, i Confratelli e le Consorelle si ritrovavano in una “saletta” o “oratorio”, situato nei pressi del luogo dove poi fu eretta la “Crusà”.