Selezionare il comune  Conferma Aree Tematiche
VALLE STURA

Attrattive Attrattive
Tutte le attrattive nella zona VALLE STURA

Natura nella zona VALLE STURA


Ambiente e Natura in Valle Stura
Ambiente e Natura in Valle Stura
Ambiente e Natura in Valle Stura

La valle Stura, incastonata fra le rocciose cime che separano le alpi Marittime dalle Cozie, si estende per oltre 60 km su un territorio che raccoglie al suo interno 12 comuni. L’ampia valle si sviluppa con andamento est – ovest dai 636 m di Borgo San Dalmazzo ai 1996 m del Colle della Maddalena. Ad occidente e a meridione, confina con le valli francesi dell’Ubayette e della Tinée, divide inoltre un tratto di displuviale con la Valle Gesso, mentre a settentrione confina con le valli Maira e Grana. L’ampio solco vallivo è arricchito da numerosi valloni laterali di diversa lunghezza; allo stesso modo, il fiume Stura che percorre la valle in tutta la sua lunghezza, riceve le acque di vari torrenti che discendono in fragorose cascate dalle vette circostanti la cui altezza raggiunge i 3.000 metri. Il territorio vallivo compreso nel comune di Aisone fa parte del Parco Naturale Alpi Marittime che ricopre una superficie di 27.945 ettari inglobando le valli Gesso, Stura, Vermenagna




La Flora in Valle Stura
La Flora in Valle Stura

La Valle Stura per il suo clima e la sua posizione geografica, può vantare un'eccezionale varietà di specie floristiche tra cui rari e preziosi endemismi. In ambiente rupestre predominano piante endemiche quali la Saxifraga florulenta, la Saxifraga pedemontana e la Saxifraga oppositifolia (Sassifraga a foglie opposte). Tra le piante rare ricordiamo la Primula marginata. Nei pascoli e nelle praterie d’alta quota si trovano fra le altre specie, la Fritillaria moggridgei e la Eryngium Spinalba meno conosciuta della più diffusa Eryngium alpinum. Nelle radure soleggiate ai margini dei boschi montani è osservabile il Prunus brigantiaca o Pruno del Delfinato dalle gialle susine. Per l’areale mediterraneo ricordiamo il Juniperus phoenicea, il Ginepro fenicio dalle foglioline squamiformi; nelle zone aride e ventilate ritroviamo la Poa carniolica dalla fitta lanugine foliare così come sulle aride pendici del Castellar delle Vigne (Vinadio) è riscontrabile la Carlina acantifolia. Fra le specie più diffuse ricordiamo inoltre: Viola nummariifolia, Silene acaulis, Silene vulgaris, Clematis alpina, Allium narcissiflorum, Fritillaria tubeformis var., Aquilegia atrata, Aquilegia alpina, Lilium martagon.




La Fauna in Valle Stura
La Fauna in Valle Stura
La Fauna in Valle Stura

Ad un’abbondante varietà vegetazionale corrisponde la presenza di una fauna ricca e variegata. Della famiglia degli ungulati, sono presenti il camoscio (Rupicapra-rupicapra), lo stambecco (Capra ibex) con una colonia presente nel massiccio della Ciastella, il capriolo (Capreolus-capreolus) recentemente reintrodotto a Neraissa, il muflone (Ovis musimon) sulle montagne di Ferrere, il cervo ed il cinghiale (Sus scrofa) presente in tutta la valle. Tra gli altri mammiferi ricordiamo: la lepre comune, la lepre variabile, la marmotta, la volpe, la faina, la martora, l'ermellino, lo scoiattolo. Le specie più appariscenti dell'avifauna sono: tra i rapaci l'aquila reale (Aquila chrysaetos), il biancone (Circaetus gallicus), la poiana (Buteo buteo), il gufo reale (Bubo-bubo); tra i tetraonidi il fagiano di monte (Lyrurus tetrix), la pernice bianca (Lagopus mutus) e tra i fasianidi la coturnice (Alectoris graeca). Negli ultimi anni sono ricomparsi anche il lupo ed il gipeto.





Tutte le attrattive nella zona VALLE STURA