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VALLE VARAITA

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Colle della Battagliola
Colle della Battagliola

Partenza: Altitudine m 1.296
Dislivello: m 994
Durata: h 4.00
Difficoltà: Impegnativo/molto impegnativo
Periodo consigliato: Da giugno a settembre

Sebbene questo itinerario presenti un modesto sviluppo chilometrico ed altimetrico, si ritiene comunque impegnativo per l’elevata pendenza media della rotabile ex-militare. Lasciato alle spalle Casteldelfino, abbandoniamo la provinciale per il Colle dell’Agnello imboccando già in sella alla bicicletta la carrozzabile che risale la valle di Bellino. Al secondo tornante dopo la borgata di Chiesa si svolta a destra. La rotabile diviene sterrata, ma con buon fondo compatto, e sale subito con forte pendenza portandosi fuori dal bosco. Al bivio si sale a sinistra in direzione ovest seguendo le indicazioni che portano al colle della Battagliola, ottimo punto panoramico sul Monviso con lo spartiacque fra la Valle Varaita e la Valle Maira protagoniste della Guerra di Successione (1740-48) che infiammò l’intera Europa. Si scende verso il lago di Castello per il sentiero che si inoltra tra fitti cespugli di ontano, poi raggiungiamo Pontechianale. Costeggiando il lago lungo il sentiero U70, attraversiamo la diga raggiungendo la strada provinciale asfaltata fino alle Casermette. Di qui riprendiamo la pista ciclabile che segue la vecchia strada comunale, antico Chemin Royal, conducendoci nuovamente a Casteldelfino.



L'anello di Brossasco
L'anello di Brossasco
Piazza della libertà a Brossasco

Lunghezza: 31 km
Dislivello: 900 mt

Da piazza della libertà si segue la provinciale della valle fino al ponte Valcurta,poco prima del bivio per Valmala. Di qui si svolta a destra e si sale sulla piacevole strada che porta a Madonna della Betulla. L’asfalto finisce a S. Eusebio e di qui la salita continua dolce e regolare. Passato il Santuario si prende il sentiero che porta a San Bernardo delle Sottole. (Qui il percorso è più stretto e occorre maggiore attenzione a causa delle frequenti radici sul sentiero). A San Bernardo delle Sottole si torna su una bella sterrata che, passando a destra della cappella, scende dolcemente verso il vallone di Gilba. Arrivati sull’asfalto della strada comunale, si sale fino al bivio per San Sisto, posto appena prima di un ponticello e di una curva a gomito. Si sale per la ripida rampa che porta a San Sisto. Dalla piazzetta della borgata si sale a sinistra tenendo la strada asfaltata sino ad un tornante con l’indicazione per San Bernardo di Gilba. Si procede quindi su sterrato fino all’indicazione per S.Bernardo. Di qui si consiglia di salire ancora fino alla cappella di San Bernardo di Gilba. Il punto più panoramico del persorso. La salita da S.Sisto a San Bernardo di Gilba è il tratto più faticoso e ripido dell’intero percorso. Si svolta a sinistra in direzione S. Bernardo e si prosegue sul sentiero che taglia il bosco a mezza costa. E’ il tratto più tecnico: attenzione alle strettoie in corrispondenza dei grandi massi. Si giunge quindi su una nuova e piacevole sterrata fino a San Bernardo. (Attenzione a tenere la destra in corrispondenza del bivio per la valle Po) . Da San Bernardo, largo pianoro poco al di sotto della cappella, si prosegue per la lunga discesa sterrata ch eporta fino a Canova. Di li si riprende l’asfalto e si scende nel vallone di Gilba fino alla bella cappella di S. Rocco, a pochi metri da piazza della libertà. Partenza: piazza della libertà, lunghezza percorso 31 km, dislivello 900 mt .
Fontane sul percorso : Brossasco (in paese) S. Eusebio, Madonna della Betulla, S.Sisto, S.Bernardo di Gilba.
Punto di ristoro sul percorso: S. Sisto (Gilba) previa telefonata al n° +39.348.0309172 oppure +39.0175.689014



Colle della Bicocca da Valmala
Colle della Bicocca da Valmala

Partenza: m 656
Dislivello: m 1.600
Durata: h 7.00
Difficoltà: Impegnativo/molto impegnativo
Periodo consigliato: Da maggio a settembre

Stupenda traversata con un avvicinamento su asfalto al Santuario di Valmala ed un lungo percorso in quota su carrozzabile ex-militare a fondo naturale dalla modesta pendenza complessiva. Dalla località Valcurta, si segue per il Santuario di Valmala. La carrozzabile asfaltata sale subito ripida fino al Santuario. Si prosegue per una strada sterrata che piega subito a sinistra e si alza attraversando con una breve, ma ripida mezzacosta, una pista di sci alpino. Ancora sull’asfalto per un breve tratto fino al Colle della Ciabra. Si prosegue diritto sul versante meridionale della dorsale spartiacque fra le valli Maira e Varaita. Nuovamente in salita sui tornanti alle pendici del monte Rastcias. Con un tratto in falsopiano, si giunge al Colle di Sampeyre. Poi diritto, imboccando una rotabile in terra battuta, si giunge in breve al Colle della Bicocca. Il tracciato attuale si sovrappone all’antica “Strada dei cannoni” del 1700 con un magnifico panorama. Si scende sulla destra imboccando un sentiero che perde rapidamente quota, fino a raggiungere borgata Chiesa di Bellino. Ritrovata la carrozzabile asfaltata, in discesa verso Casteldelfino e Sampeyre, si ritorna al punto di partenza.





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