Comune di BROSSASCO
Brossasch in piemontese, Brousasc in occitano Abitanti : Brossaschesi Epoca di fondazione : Dato non disponibile Data di istituzione comune : XI secolo Municipio: Piazza Costanzo Chiari, 15 Tel.: +39.0175.68103 Fax +39.0175.68388 E-mail: info@comune.brossasco.cn.it Sito: http://www.comune.brossasco.cn.it
Dati Statistici:
1099 abitanti al 31/12/2010 (M. 574 F. 525) Abitanti a inizio ‘900 : 2848 Densità abitativa 38 ab./km² 28,17 Kmq di superficie 606 Mt s.l.m. di altitudine Coordinate : 44°34'0''N, 7°22'0''E Decimali : 44.566667°, 7.366667° Frazioni del Comune : Masueria, San Sisto, Gilba, San Mauro (L'Ubac), Aprico (l'Adrecc), Danna, Tonda, Bianchi Comuni confinanti : Isasca, Martiniana Po, Gambasca, Sanfront, Sampeyre, Frassino, Melle, Valmala, Venasca Santo Patrono : Madonna della Neve Prefisso telefonico : 0175 CAP : 12020 Codice ISTAT : 004033 Codice catastale : B204 Distanza da Cuneo Km 35
Cenni storici:
Sull’origine del nome di Brossasco si avanzano varie ipotesi: potrebbe derivare da Brus, così era chiamato l’ontanello, un arbusto molto comune sul suo territorio; ma la tesi più probabile è che il toponimo abbia avuto origine dal periodo di occupazione dell’Impero romano : i romani, conquistato un territorio, ne lasciavano una parte agli antichi abitanti indigeni, assegnando al Demanio dello Stato almeno un terzo delle terre espropriate, con relative case e bestiame: queste terre finivano in pratica per essere assegnate a ricche famiglie imparentate con la classe dirigente romana. Venivano così formandosi i fundi, ossia propietà di migliaia di giornate attribuite ad una sola famiglia, che sovente dava il nome al villaggio. Di alcuni di questi fundi è rimasto appunto il ricordo nel toponimo; Brossasco con il finale in “asco” documenta l’origine etnica ligure degli antichi proprietari: la famiglia Brocchius. Le prime notizie sicure di Brossasco risalgono al XII secolo. Appartenne ai signori di Venasca e a quelli di Busca e i canonici di Oulx vi ebbero delle proprietà, passò in seguito ai marchesi di Saluzzo e poi ai Savoia. |
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