Area Archeologica in Regione Castello a Montaldo di Mondovì
La zona di Montaldo Mondovì conserva testimonianze dell'insediamento umano in epoche preistoriche, in particolare a partire dal Neolitico, fase in cui il Piemonte ebbe rapporti più stretti con la Liguria. Gli scavi condotti in questa zona hanno permesso di identificare la presenza di un castello del XIV secolo e tracce di un insediamento protostorico della II età del Ferro. Il paese di Montaldo sorge, infatti, come villaggio di pastori e agricoltori, appartenenti al ceppo dei Liguri Montani.Fra i resti dell'insediamento protostorico vi sono le "coppelle" da porre in relazione ad una probabile area sacra legata a forme rituali e culturali. L'insediamento di Montaldo è devastato dai Romani in una campagna militare nel 179 a.C. ricordata da Tito Livio. L'abitato risorgerà successivamente e sempre in epoca romana, come sito posto lungo la via per il mare.Oggi a Montaldo è possibile visitare il sito archeologico che troverà spazio nel museo archeologico di “Casa Cavallo”, la chiesa dell’Assunta costruita nel 1500 sui resti di un precedente edificio del 1200 o spostarsi nelle vicine borgate: Sant’Anna Collarea, Deviglia, Oberti, Corsagliola. Scendendo verso Torre, seminascosta dalla vegetazione, si trova una piccola cappella sorta sui resti dell’antichissimo Romitorio di Sant’Ambrogio.
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