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VALLI MONREGALESI

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Chiese e Santuari nel comune di VICOFORTE


La Via dei Misteri del S. Rosario - La Via delle Cappelle
La Via dei Misteri del S. Rosario - La Via delle Cappelle
Fiammenga di Vicoforte

Dal borgo di Fiamenga, proprio al di sotto della Pieve dei S.S. Pietro e Paolo si snoda la strada panoramica verso Mondovì Piazza: é l'antica via percorsa dai pellegrini che si recavano a pregare davanti al Pilone dove, nel corso del XV secolo. era stata effigiata la Madonna con il Bambino, e che dette inizio al grande fenomeno di fede mariana sullo scorcio del Cinquecento.
A partire dalla seconda metà del XVII secolo furono costruite delle cappelle dedicate ai Misteri del Rosario che secondo il progetto iniziale dovevano essere quattordici (la quindicesima era il Santuario).
Le difficoltà sorte, soprattutto di natura economica, non ne consentirono la completa attuazione.
Il percorso é stato recuperato e risistemato su progetto degli arch.tti Prof. L. Mamino, M. Borio, L. Revelli, G. Ricci e del dott. G. Colombo in occasione del Giubileo del 2000, ed é ora meta di passeggiate turistiche tra il Santuario di Vicoforte e l'antico abitato di Mondovì Piazza, sede della Curia e di edifici storici di notevole pregio artistico.




Parrocchiale dei Santi Giovanni e Donato a Vicoforte
Parrocchiale dei Santi Giovanni e Donato a Vicoforte

Percorrendo via Roma, la via del Borgo, il centro storico di Vico arroccato sulla sommità della collina , si giunge dinanzi alla chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni e Donato che lascia intravedere sulla sinistra i merli della torre campanaria, unico ricordo dell’antico castello. Dai documenti storici l’origine della chiesa pare risalire al 1275, come cappella del castello, ma solo agli inizi del ‘600 venne costruita la nuova chiesa sulle fondamenta di quella antica. In stile romano composito-barocco le pesanti ma varie e movimentate strutture architettoniche costituirono per lungo tempo il solo ornamento dell’interno che risultò così fino al 1888, anno in cui oltre ai lavori di rinnovamento degli stucchi e alla decorazione di pareti e colonne vennero eseguiti gli affreschi della cupola centrale (Assunzione) e quella sovrastante l’abside (martirio di S.Donato) . Tra le opere di pregio che arricchiscono la chiesa sono da ricordare innanzi tutto la Via Crucis, molto antica e di ottima scuola, le statue di S. Teobaldo e della Madonna della Purità, la bella statua in onice dell’Immacolata e l’altare maggiore, ricco di marmi pregiati.




Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Vicoforte
Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Vicoforte
Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Vicoforte

Dopo circa 1 km da paese sulla sinistra si raggiunge la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la cui origine, secondo alcuni storici, sembrerebbe risalire al V° secolo sebbene soltanto nel 1041 si abbiano notizie certe da un diploma di Enrico III con cui viene dichiarata Pieve. La giurisdizione della Pieve era territorialmente molto estesa all’interno del contado di Bredolo (il cui territorio corrisponderà approssimativamente alla nostra attuale Diocesi), visto che nei dintorni non si ha la traccia di altre Pievi, ad eccezione di quella dell’antico Carassone (presso Bastia) e dell’antica Bredolo ( Breolungi). Da antichi documenti si ha la certezza che almeno fino al 1981 alla Pieve era legato il titolo di "arciprete", mentre successivamente tale titolo passò alla Chiesa di "San Donato al Monte" (i cui resti sono tutt’ora visibili presso la vecchia caserma a Mondovì Piazza). La Pieve, il cui termine indicava una raccolta di fedeli sotto la cura di un sacerdote, passò quindi alle dipendenze dell’Abbazia di San Bartolomeo d’Azzano, la quale aveva un fiorente Priorato sulla vicina collina di S. Stefano al Bosco, tale dipendenza si protrasse fino al 1388, anno in cui si attuò l’erezione del Vescovado di Mondovì. In seguito ad una probabile ricostruzione o ampliamento il Vescovo di Mondovì Castruccio il 28 ottobre 1596 consacra la Chiesa che da allora ha conservato la struttura originaria sebbene nel corso dei secoli non siano mancati gli interventi. Gli affreschi del sec XV che fiancheggiano la porta d’ingresso sotto il pronao, raffigurano i santi Pietro, Paolo e Cristoforo; vi è un’antica Cattedra vescovile in sacrestia, affreschi del sec. XIV nella cappella della Madonna del Soccorso, polittico del sec. XVIII nella cappella della Madonna del Rosario. Nel 1686 fu demolito e ricostruito l’antico campanile ed in seguito verso la fine del ‘600 fu costruita l’attuale canonica. Un intervento straordinario sulla chiesa fu eseguito negli anni 1887-1888 in seguito ai gravi danni causati dal terremoto del 23 febbraio 1887. Furono rifatte le volte delle navate, riparato il tetto, rifatto buona parte dello stucco e proprio allora si rinvenne l’antico affresco della Madonna del Soccorso. Nel 1878 si installò l’organo Barchietti e nel 1897 fu issata la campana grossa. Nel 1928 si costruì l’altare marmoreo in onore di Santa Teresa del Bambin Gesù.




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