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VALLE MONGIA, CEVETTA E LANGA CEBANA

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in mountain bike nella zona VALLE MONGIA, CEVETTA E LANGA CEBANA

Da Ceva al Colle di Prato Rotondo
Da Ceva al Colle di Prato Rotondo

Lunghezza: km 18
Dislivello: m 800
Difficoltà: Facile
Periodo consigliato: Da maggio a ottobre

Sullo spartiacque tra Valle Tanaro e Valle Mongia, il Colle di Prato Rotondo (1503 m) è un’ampia depressione erbosa che si raggiunge partendo dalla frazione Piangranone di Garessio. La frazione è raggiungibile in auto. Da Ceva, percorrendo la statale 28 per il Colle di Nava, oltrepassato l’abitato di Priola, è ben visibile il bivio per Piangranone. Con la partenza su asfalto si arriva fino alla frazione Deversi, dove ci si può rifornire di acqua alla fontana del borgo panoramico. S’imbocca la sterrata che parte a destra dell’abitato. Si arriva ad un bivio in prossimità di una casa ristrutturata e si prosegue per il ramo di destra salendo una ripida curva. Dopo aver superato alcune case abbandonate, si arriva ad un nuovo bivio, i cui rami si ricongiungono (a sinistra più diretto, ma più sconnesso ed irto, a destra più “tranquillo”). Si procede ancora sullo sterrato e dopo alcuni tornanti e traversoni, si arriva sulla depressione erbosa del Colle di Prato Rotondo. Per il ritorno si può procedere in senso inverso, oppure l’itinerario può essere completato percorrendo la sterrata che dal colle va verso sinistra, tagliando i pendii orientali del Bric Mindino.



Da Ceva a Battifollo
Da Ceva a Battifollo

Lunghezza: km 25
Dislivello: m 500
Durata: h 3
Difficoltà: Medio
Periodo consigliato: Da maggio a ottobre

L’itinerario in Valle Mongia parte da Ceva raggiungendo il quadrivio che porta verso la valle, sulla strada statale 28. Dopo aver imboccato la salita che porta verso Viola e Lisio, dopo 350 metri occorre abbandonare la via principale ed imboccare la strada provinciale per Battifollo. Dopo circa 700 metri, si lascia la strada principale dirigendosi verso la frazione Mazzarelli. Dopo il borgo, si segue la strada sterrata a sinistra. Dopo 300 metri si affronta la salita conosciuto dai bikers della zona come “gran premio della montagna” poiché arriva a 675 metri. Si prosegue nel mezzo di un castagneto fino alla strada che porta a Nucetto. Si tiene la destra sia al primo che la secondo bivio. Dopo 10 km dalla partenza da Ceva, si esce dal bosco e ci si collega con la strada asfaltata che congiunge Ceva con Battifollo, dove si erge in grande pilone votivo detto “Pilun Gros”. Svoltando a sinistra si raggiunge Battifollo a 850 metri. All’uscita del paese, vicino al cimitero, si possono scorgere i resti del castello, le rovine con il torrione quadrato. Il ritorno del percorso si compie percorrendo a ritroso il tragitto dell’andata o seguendo la strada per Ceva.



Sentiero Valle Tanaro
Castellino Tanaro

L'itinerario escursionistico denominato "Sentiero della Valle Tanaro" inizia a Castellino Tanaro e termina a Benevello. Percorre tutta l' ampia dorsale che delimita il corso del Tanaro da Ceva ad Alba, attraversandone anche alcuni tributari. La vicinanza della sommita' delle colline con il fiume ha creato, in particolare nel tratto piu' meridionale, condizioni difficili per l' escursionista : infatti, mentre i centri abitati e le strade sono concentrati sulle dorsali, nelle vallette laterali, difficilmente coltivabili e soggette negli ultimi anni ad un forte spopolamento, stanno scomparendo stradine e viottoli, sommersi sommersi dalle infestanti e rese impraticabili da frane. Rendere percorribile l' itinerario descritto ha comportato un notevole lavoro di ripulitura e, in qualche caso, la "riscoperta" di vecchi percorsi. Il susseguirsi di frequenti saliscendi, anche marcati, lo rendono consigliabile ad escursionisti ben allenati o a ciclisti di buona tecnica in discesa (e disposti a spingere in salita). Inoltre, trattandosi di un percorso di nuova ideazione, la vegetazione (e, in qualche tratto, l' erba alta) potra' presentare, almeno inizialmente, qualche problema, rendendolo non immediatamente individuabile. Occorre anche tener conto delle numerose sorgenti che rendono alcune stradine a lungo fangose. Meglio quindi non affrontarlo subito dopo abbondanti precipitazioni. L' itinerario e' segnalato con tabelle in legno riportanti il logo "Sentiero della Valle Tanaro" o, piu' brevemente, "V. Tanaro". Sono inoltre presenti tacche rosso-bianco-rosse.





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