Comune di CEVA
Seva in piemontese Abitanti : Cebani Epoca di fondazione : Romana Data di istituzione del Comune: 1586 Municipio: Piazza Vittorio Emanuele II, 17 Tel.: +39.0174.72623 Fax +39.0174.722500 E-mail: com.ceva@vallinrete.org Sito: http://www.comune.ceva.cn.it
Dati Statistici:
5862 abitanti al 31/12/2010 (M. 2883 F. 2979) Abitanti a inizio ‘900 : 5514 Densità abitativa : 137 ab./km² 42,96 Kmq di superficie 385 Mt s.l.m. di altitudine Coordinate : 44°23'0''N, 8°2'0''E Decimali : 44.383333°, 8.033333° Frazioni del Comune : Malpotremo, Mollere, Poggi San Siro, Poggi Santo Spirito Comuni confinanti : Battifollo, Castellino Tanaro, Lesegno, Mombasiglio, Nucetto, Paroldo, Perlo, Priero, Roascio, Sale delle Langhe, Sale San Giovanni, Scagnello Santo Patrono : Madonna del Rosario – Santa Lucia Prefisso telefonico : 0174 CAP : 12073 Codice ISTAT : 004066 Codice catastale : C589 Distanza da Cuneo Km 49
Cenni storici:
Il toponimo è molto antico e lo si ritrova già come Ceba nella Historia Naturalis dello storico romano Plinio il Vecchio. Probabilmente deriva dal latino Civitas (città) e Civis (cittadino) indicando così genericamente un luogo abitato. Di Ceva si comincia a parlare fin dai tempi antecedenti l'ascesa dell'Impero Romano, dove, fra la fine del III millennio a.C. e l'inizio del II millennio a.C. le popolazioni iberico-liguri provenienti dalla Provenza penetravano nel nord Italia fondando innumerevoli villaggi ed insediamenti. Nel periodo romano Ceva era eretta in colonia o municipio romano di tribù Publilia il cui territorio si estendeva sull'alta val Tanaro, in posizione mediana rispetto agli altri due municipi di Albenga (Albingaunum) e Benevagienna (Augusta Bagiennorun). Sicuramente era già allora un nodo commerciale trovandosi sulla trada che partendo da Vado (Vada-Sabatia) attraverso Millesimo e Montezemolo valicava il crinale alpino per scendere su Ceva. Nel medioevo fu sede di un piccolo marchesato aleramico, fondato da Anselmo II, figlio di Bonifacio del Vasto. Il marchesato ebbe i momenti più floridi nel corso del XII secolo. Ceva passerà in seguito, dopo alterne vicende, ai Savoia.
|
|||||
|
|||||